...in cucina e non solo

Dove andate in vacanza?

Voi: “dove andate in vacanza?” Noi: “verso nord, vorremmo ritornare in Lapponia!” Voi: “ancora?! Allora vi piace proprio il nord…” Noi: Eh sì, ci piace…!”

Siamo pronti…

Siamo pronti ad affrontare una nuova vacanze e un nuovo viaggio. Anche se siamo già stati in Lapponia, non vuol dire che non ci sia qualcosa di nuovo da fare e da vedere…quindi prepariamo il furgoncino e partiamo per la prossima avventura nordica!

5 giugno 2025

pronti alla partenza

6 giugno 2025

…a più di 2000 km da casa…

Partiamo da casa verso le 12.00 e guidiamo attraverso Svizzera, Austria e Germania, fermandoci verso mezzanotte poco distanti da Kiel (oltre Hamburg). Fino alla 17.30 Andy lavora, dopodiché ci diamo cambi più frequenti alla guida. Con la meteo siamo abbastanza fortunati: la prima parte del viaggio è piovosa, ma con il calare della sera smette di piovere, concedendoci una guida asciutta. Dormiamo profondamente in un’area di servizio (inaspettatamente silenziosa) poco distante l’autostrada e alle 6.00 del mattino siamo di nuovo in viaggio.

Alle 7.28 attraversiamo il confine con la Danimarca e alle 10.34 varchiamo il confine con la Svezia, passando dal famoso Øresund (che oggi è avvolto dalla pioggia e dalla nebbia). Øresund è il ponte strallato più lungo d’Europa, inaugurato nel 2000. Arrivando da Copenaghen si entra prima in una galleria che va sotto il mare, per poi sbucare direttamente sul ponte che in 7,8 km porta a Malmö.

Data la meteo poco propensa al sole continuiamo a guidare fin dopo a mezzogiorno, quando ci fermiamo per pranzo a Hamneda. Dopo pranzo proseguiamo verso nord, e ora delle 18.00 superiamo anche Stoccolma, e per un paio d’ore il tempo ci grazia dalla pioggia. Alle 19.30, poco distanti da Gävle, cerchiamo un posto carino per appostarci, dove Andy prepara la cena.

7 giugno 2025

…ED ECCOCI IN LAPPONIA!

Dopo una dormita rigenerante (malgrado si sia alzato un vento un po’ molesto durante la notte) prima delle 7.00 siamo di nuovo pimpanti in strada. Oggi vorremmo raggiungere la Lapponia quindi continuiamo a guidare lungo il golfo di Botnia in direzione nord. La meteo continua a essere attorno i 10°, da nuvolosa a piovosa con rari raggi di sole.

Alle 9.30 siamo a Sundsvalls a berci un caffè e mangiare uno Smørrebrød, dopodiché proseguiamo in direzione Umea, ma deviamo per Lycsele, per poi raggiungere Malå dove si trova (in vacanza) il nostro amico Matteo.

Tra una breve pausa pranzo in furgone e un tentativo di pesca lungo la strada Rraggiungiamo Malå che sono quasi le 16.30…ma il nostro amico non c’è per condividere l’aperitivo con noi. Sembrerebbero aver avuto problemi con il motore della barca e non rientrerà a casa prima delle 22.00. Così noi ripieghiamo direttamente verso Umea, dove il cielo ci regala ampie schiarite e qualche bel raggio di sole.

Andy scova un posto carino dove fermarci per la notte: si tratta di un laghetto attrezzato, dove è possibile pescare e fermarsi tranquillamente a dormire. Facciamo una cena-apero, e dopo aver mangiato Andy fa i classici “due lanci” mentre io scrivo queste “due righe”.

Il bello dei paesi scandinavi (in particolare della Svezia) è che si trovano frequentemente luoghi attrezzati con griglia, wc, legna, tettoia, barca da noleggiare per la pesca, ecc, dove ci si può fermare gratuitamente. Nel posto dove siamo stasera, se si vuol pescare, il permesso costa ben 3,5 CHF per 24h e il noleggio della barca 4,50 CHF…lascio a voi ogni altro commento e pensiero…

8 giugno 2025

…da umeå a Vasa in 4 ore di traghetto

Ieri sera, dopo aver valutato le previsioni meteo tra le varie zone che vorremmo visitare, decidiamo di spostarci in Finlandia. Prenotiamo quindi il traghetto che da Umeå , in 4 ore, porta a Vasa. Stamattina ce la prendiamo con calma, e dopo colazione, in circa 20 minuti, siamo a Umeå. In Svezia alla domenica, spesso negozi, bar e ristoranti sono chiusi, e le città risultano quindi calme e deserte (questo lo abbiamo notato in particolare nelle zone più a nord). Senza difficoltà troviamo posteggio e dopo una breve passeggiata in centro (anche oggi sono solo 10° e cielo plumbeo) ci fermiamo nell’unico bar aperto a bere un caffè. Dopo il caffè passeggiamo ancora un po’ sul lungofiume finché ritorniamo al furgone e ripartiamo per il porto (che si trova a 20 minuti dal centro).

Il sistema di check in del porto di Umeå è veloce e semplice, e in un attimo siamo nella nostra fila ad aspettare l’imbarco. Dopo circa 1h30 veniamo imbarcati, prendiamo le nostre cose e ci sistemiamo nella lounge, dove Andy può lavorare indisturbato e io leggo e sonnecchio un po’.

Per mia fortuna, la traversata del golfo di Botnia è molto tranquilla e alle 18.00 (ora Finlandese) sbarchiamo a Vasa (Vaasa o Wasa…dipende in che lingua lo si scrive…). Ci dirigiamo subito verso l’arcipelago di Kvarken, patrimonio dell’umanità UNESCO e una volta superato il ponte Replot (lungo 1 km) attraversiamo l’omonima isola fino a raggiungere (grazie alle strade rialzate) l’isola di Björkö.

Lì posteggiamo il furgone e a piedi percorriamo il sentiero naturalistico Bodvattnet che in 4 km mostra come le terre stanno (lentamente) emergendo a causa dello scioglimento dei ghiacciai*.

*Infatti queste terre sono rimaste compresse sotto 3 km di ghiaccio durante l’ultima glaciazione 10’000 anni fa e ora emergono a una velocità di 1 metro ogni 100 anni.

Finita la passeggiata riprendiamo il furgoncino e ritorniamo sulla terra ferma dove cerchiamo un luogo dove poter preparare la cena e dormire. In meno di un’ora siamo nello spot scelto per la notte, e Andy, in men che non si dica, mi prepara una zuppetta deliziosa accompagnata da un’anguilla affumicata (che abbiamo comperato il primo giorno in quel posto carino dove abbiamo pranzato).

9 giugno 2025

…a spasso per la finlandia

Stamattina Andy si sveglia presto e va a pescare nel laghetto vicino a dove abbiamo dormito…dopo un paio d’ore ritorna senza esca e con un luccio all’attivo.

Verso le 8.30 partiamo in direzione Kokkola, una cittadina sul golfo di Botnia che, grazie al suo nome, ci piace ancora prima di visitarla. A Kokkola beviamo un caffè in un bar molto carino e facciamo una breve passeggiata nel centro.

Oggi siamo fortunati, e malgrado la temperatura ancora fresca (dai 10° ai 14°) il sole ci accompagna per tutto il giorno. Dopo Kokkola ci dirigiamo vero Oulu (sono ancora un paio d’ore di auto) e da lì prendiamo il traghetto (gratuito) che in 15 minuti ci porta sull’isola di Hailuoto, dove ci fermiamo, per una breve e dissetante pausa, al birrificio locale per poi ripartire fino al faro, dove facciamo una breve passeggiata. Giriamo il furgone e ritorniamo verso la terra ferma, con un timing perfetto (5 minuti di attesa sia all’andata che al ritorno) prendiamo il traghetto che ci riporta a Oulunsalo.

Da lì imbocchiamo la strada per Kuusamo, e dopo un paio d’ore ci fermiamo vicino a un laghetto, poco distante dalla strada principale. Non essendo molto tardi, possiamo sistemarci con calma, così Andy pesca un po’ e io imito i finlandesi. Dato il venticello freddo, sono molto indecisa se lavare i capelli (all’esterno del furgone, con l’acqua a temperatura ambiente) o rinunciare. Nel frattempo arrivano due signore over 70 a fare il bagno nel laghetto…e nuotano allegramente per un bel po’…Ci rifletto un attimo e mi dico che almeno i capelli li posso lavare…e finito di farlo, presa da coraggio o follia (decidete voi), mi metto in costume e faccio anch’io il bagno. Posso definirla un’esperienza estremamente rigenerante! Finito il bagno rientro nel furgone a preparare la cena. Concludiamo la serata con una partita a carte e un po’ di relax.

10 giugno

alla scoperta del parco nazionale di oulanka

Dopo una super dormita ci svegliamo senza aver messo la sveglia, facciamo colazione con calma e ci rimettiamo in strada verso Juuma. A Kuusamo ci fermiamo per un caffè, in un bar un po’ particolare, gestito da una coppia francese, dove il caffè è quasi un culto.

Optiamo per il Chemex e una lunga spiegazione su come è stato scoperto il caffè, prodotto, ecc…Finita la pausa caffè ci rimettiamo alla guida e percorriamo ancora un po’ di km, verso mezzogiorno ci fermiamo lungo la strada (ovviamente vicino a un laghetto) così da preparare il pranzo e poter pescare.

Una volta sistemato tutto ci dirigiamo direttamente al centro del parco nazionale Oulanka e da lì facciamo una piccolo trail ad anello di 8 km, così da iniziare a scoprire le bellezze di questo parco.

Finito il Könkään Keino ritorniamo a Juuma, dove Andy pesca ancora un po’: oggi è particolarmente ispirato da questo laghetto e infatti prende un luccio (che però si slama prima di essere fotografato). Dopo la pesca prepariamo cena e poi, data la meteo clemente (oggi abbiamo toccato delle massime di 15°) e la mancanza di buio, decidiamo di percorrere il Pieni Karhunkierros, un altro percorso ad anello lungo circa 12 km. In 3 ore copriamo tutto il trail e ci ricarichiamo grazie alla tranquillità e alla bellezza della natura.

Alle 22.45 siamo al posteggio, spostiamo il furgone di qualche centinaio di metri e ritorniamo al laghetto di prima, dove Andy pesca (vorrebbe tanto prendere un temolo) e io sistemo il blog.

11 giugno

a spasso con le renne

Dopo aver visto il tramonto fondersi con l’alba dormiamo come dei ghiri per tutta la notte. Andy una volta sveglio si diverte un po’ a pescare, dopodiché facciamo colazione con un porridge. Prendiamo il furgone e ci spostiamo verso la punta nord del parco Oulanka, dove c’è un trekking ad anello di 5.6 km, il Kanjonin Kurkkaus.

Prima però facciamo una mini spesa (un po’ di acqua, cipolle e patate) e nel frattempo inizia anche a piovere. Una volta arrivati al posteggio dove inizia il sentiero, ci sistemiamo comodi nel furgone e giochiamo a carte in attesa che il tempo si calmi. Dopo che Andy ha vinto la partita e ha smesso di piovere partiamo per la nostra passeggiata tra le foreste Finlandesi.

Finito il trail ci rimettiamo in viaggio con tanto di snack al seguito. Ormai siamo in Lapponia e abbiamo anche superato la linea del circolo polare artico (Napapijri in finlandese)…gli avvistamenti di renne lungo la strada sono sempre più frequenti e a volte anche divertenti.

Poco dopo mezzogiorno ci fermiamo lungo la strada a farci una zuppa a base di lenticchie e verdure e a pescare un po’…dal momento che per un attimo ha smesso di piovere. Ripartiamo da Salla verso Savukosky, passando a un paio di km dal confine con la Russia (ma vediamo sempre solo foreste infinite e renne). Lì ci fermiamo ancora per una partita a carte (ha ricominciato a piovere) e nel frattempo valutiamo dove fermarci per la notte.

Guidiamo ancora per mezz’ora finché troviamo il posto che ci aggrada per la notte, lontano dalle strade principali (che comunque non sono mai troppo trafficate) e vicino a un fiume. Mangiamo il salmerino affumicato che avevamo comperato in Svezia con l’anguilla e poi relax. La meteo è un po’ ballerina, con temperature oscillanti trai 9° e i 15°, con sprazzi di sole e acquazzoni…e zanzare che si attivano appena vedono un umano…ma questo è il nord!

A un certo momento, mentre sto scrivendo queste righe, ho una sensazione di déjà vu, quindi inizio a guardare le vecchie fotografie dei viaggi passati in Lapponia e la mia sensazione viene confermata: siamo già stati in questa zona, e più precisamente proprio su questo fiume, ma a poche centinaia di metri più a nord. Aggiorno Andy, e dopo un po’ di ragionamenti anche lui realizza che siamo già stati qua, che avevamo visto le renne attraversare il fiume e un’aquila di mare…e ovviamente ricorda che il fiume era pescoso! Quindi chiudiamo al volo il tetto del furgone e ci spostiamo nello spot di tre anni fa…dove ci sono ancora più zanzare, gli stessi pesci (che non hanno fame) e un po’ di rumore delle auto che passano sul ponte…

12 giugno

ma perche di notte c’è il sole e di giorno le nuvole?!

Dopo la notte tranquilla, stamattina ci svegliamo che sono 8° tendenti al freddo…ci rimettiamo in viaggio direzione Muonio e, come nostra abitudine, facciamo qualche tappa qua e là lungo la strada.

La prima tappa è per far benzina e un po’ di spesa , e già che ci siamo beviamo un caffè e proviamo una karjalanpiirakka (una “torta” finlandese che significa crostata di Carelia, fatta di farina di segale, farcita con porridge di riso e patate).

Dopodiché siamo di nuovo “on the road”, fino a fermarci per il pranzo. Ormai lungo la strada, tra una distesa di foreste e l’altra ci sono pochi villaggi e ancora meno ristoranti, quindi ci accontentiamo (si fa per dire) di un piattino di spaghettini di riso con verdure.

Finito il pranzo proseguiamo fino a superare Levi, dopodiché ci fermiamo per un breve trail di 6 km. Anche in questa zona i sentieri sono tenuti molto bene, e ovunque si trovano delle bellissime capanne dove accendere il fuoco, accamparsi e ristorarsi.

Finito la passeggiata (dove la meteo spazia dal vento con pioggerella incorporata a qualche timido raggio di sole) ci spostiamo nel parco nazionale di Pallas, dove Andy prepara una super cena (forse non delle più leggere, ma sicuramente succulenta). L’idea è quella di aspettare che le nuvole se ne vadano e lascino il posto al sole, così da fare un’altra passeggiata sotto il sole di mezzanotte…vedremo…

13 giugno

alla ricerca del sole di mezzanotte

Dopo cena giochiamo un po’ a carte, e io, sul 29 a 30 per Andy, prendo una batosta immensa: SCOPA D’ASSI e questo per colpa di un mio grosso errore di speculazione (no comment).

Alle 22.30 partiamo alla ricerca del sole di mezzanotte, quindi dal parco Pallas-Yllästunturi iniziamo il nostro trail ad anello (di circa 8 km) che ci porta sulla cima del Taivaskeron (807 ms/m). Dopo la pioggerella e l’arcobaleno le nuvole si sono diradate regalandoci un cielo tinto di azzurro e rosso, nel mentre noi affrontiamo la salita con calma, senza correre per non arrivare sul cucuzzolo troppo presto (ci sono 4 gradi con vento freddo). Alle 23.45 siamo in vetta, e lì attendiamo la mezzanotte per fare la foto di rito, nel frattempo ammazziamo il tempo brindando a questo spettacolo della natura. Dopo mezzanotte ci rimettiamo in strada e concludiamo il trail dove incontriamo un gruppo di renne che si lascia liberamente avvicinare per il photo-shooting.

Si è fatta l’una e trenta del mattino e anche oggi, assieme al tramonto abbiamo visto l’alba. Recuperato il furgoncino cerchiamo un posto tranquillo per dormire e dopo un po’ lo troviamo vicino ad un laghetto, ci sistemiamo e io approfitto delle abitudini finlandesi e vado a lavarmi direttamente nel laghetto, malgrado il termometro segni 1.5°.

Dormiamo abbastanza bene, anche se soffriamo leggermente la notte (si fa per dire) fredda. Alle 9.00 siamo di nuovo in pista e ci rimettiamo in strada direzione Muonio, dove ci fermiamo a far colazione allo Swiss Cafè (ovviamente gestito da due svizzeri).

Lì faccio uno dei miei acquisti folli e compero la pelle di renna, un “souvenir” che adocchiavo da tempo. Ritorniamo in strada e proseguiamo lungo il confine con la Svezia, fino a fermarci per pranzo poco distanti da Karesuvanto (Finlandia).

Dopo pranzo proseguiamo oltre Karesuvanto e visitiamo un sito storico risalente alla seconda guerra mondiale. Si tratta di un avamposto costruito nel 1944, dai tedeschi, dopo che la Finlandia firmò il trattato di pace con i russi (dopo averli combattuti a fianco dei tedeschi). La fortificazione fù costruita dai nazisti per proteggere le miniere del nord. Ospitava circa 12’000 tedeschi da ottobre del 1944 a gennaio del 1945 (dopodiché ci fù la ritirata Nazista).

Finita la visita e dopo una breve pescatina, tiriamo in dietro le lancette dell’orologio di un’ora e varchiamo il confine con la Svezia: ora siamo a Karesuando! Ci fermiamo al negozietto del paese, dove Andy compera un bellissimo coltello artigianale (fatto a mano proprio a Karesuando), dopodiché prendiamo la strada che porta a Kiruna. Dopo qualche tentativo a vuoto, finalmente, troviamo il posto che ci aggrada per la sera, lì facciamo una cena frugale e ci rilassiamo nel nostro furgoncino a bordo fiume.

14 giugno

Jukkasjärvi d’estate…

Dopo una gran dormita, stamattina partiamo lenti. Sistemiamo il furgone e come destinazione prendiamo Jukkasjärvi, dove vogliamo andare a trovare Thomas. Thomas ci ha spesso dato consigli e contatti per visitare la Lapponia Svedese in inverno, ma lo abbiamo sempre sentito solo al telefono, e non ci siamo mai visti di persona.

Arriviamo a Jukkasjärvi un po’ prima delle 10.00 e attraversiamo tutto il paesino, così da vedere il famoso Ice Hotel in estate (ci siamo stati a marzo del 2022) e la Nutti Sámi Siida (la tenda Sami dove c’è in piccolo museo e un bar/ristorante, che però apre solo alle 11.00).

Finito il breve tour andiamo da Thomas, che ha un bellissimo Lodge proprio a inizio paese. Con grande gentilezza e passione ci mostra il nuovo Lodge, con il grill, la sauna e l’ultima parte ancora in costruzione, lì ci sono anche i suoi 11 bellissimi cani.

Ci offre un caffè e ci racconta un po’ di come è la vita in Lapponia (lui vive in Italia, ma quasi una volta al mese è a Jukkasjärvi per portare avanti il suo progetto). Una volta salutato Thomas andiamo in centro a Kiruna, che dista 10 minuti d’auto, e lì pranziamo al Stejk Street Food.

Finito il pranzo passiamo dal vecchio centro di Kiruna, che ormai è quasi totalmente abbandonato, vediamo che stanno lavorando anche al trasferimento della chiesa. Facciamo benzina e dopo aver fatto una capatina veloce in un negozio di pesca ci rimettiamo in strada verso Gällivare.

Lungo la strada facciamo un paio di tappe pesca…oggi particolarmente fruttuose (grazie anche all’ultima esca appena comperata).

Facciamo una piccola passeggiata dove possiamo ammirare l‘infinta distesa della Lapponia Svedese e infine troviamo un luogo tranquillo dove cenare e passar la notte. Vista la giornata calda e la bella serata ne approfittiamo per accendere la griglia e cucinare un ottimo filetto di renna.

Dopo cena Andy si diverte a pescare a mosca (5 temoli artici), mentre io gioco un po’ con il drone (prima o poi riuscirò anche a caricare i video su questa pagina…forse!)

15 giugno

una giornata calda in lapponia

Il sole non ha smesso di brillare tutta la notte e stamattina ci svegliamo con una temperatura decisamente mite. Andy va ancora un po’ a pescare, dopodiché facciamo colazione all’aperto e ci crogioliamo un po’ al sole.

Verso le 10.30 decidiamo che possiamo anche andar a fare due passi per vedere le cascate del Muddus Park, quindi spostiamo il furgone fino al posteggio principale e imbocchiamo il sentiero che in 7 km ci porta da Skaite alle Muddusfakket e alle Askasfallet.

La camminata in mezzo alla taiga risulta piacevole e quasi troppo calda (oggi il sole batte imperterrito senza nuvole e il termometro tocca facilmente i 20°), ci fermiamo brevemente nei due punti panoramici che permettono di vedere le cascate e poi rientriamo all’auto.

Dopo la camminata ci fermiamo ancora a pescare lungo il fiume e infine ci mettiamo in strada direzione Jokkmok (che dista circa 30 minuti), lì andiamo a mangiare un renskavrullar all’Opera Restaruang ( ci siamo già stati nei due precedenti viaggi al nord, e il loro kebab di renna è davvero ottimo).

Finito il pranzo/merenda comperiamo due cose all’ICA, dopodiché troviamo un posto tranquillo dove accamparci per la notte. Vogliamo approfittare della bella giornata per stare all’aperto e goderci la tranquillità della Lapponia.

16 giugno

dalla lapponia al västerbotten è un attimo

Stamattina ci svegliamo che il cielo è già nuvolo e le temperature sono poco sopra i 12 gradi. Una volta finita la colazione ci mettiamo in strada per andare a vedere le Trollforsen (cascate dei troll), un piacevole camminata ad anello di 6 km, tra le conifere e con i Troll che a volte sembrano divertirsi a spostare il sentiero…:-)

Finita la camminata inizia a piovigginare, quindi ci rimettiamo in strada fino a fare una breve tappa pranzo a Arvidsjaur, in un camping con ristorante gestito da una sig.ra Svizzera. Finito l’hamburger (di renna e di alce) ritorniamo in carreggiata fino a Sorsele (e già non siamo più in Lapponia, ma nel Västerbotten), dove cerchiamo un posto carino per fermarci stasera.

Guidiamo ancora una mezzoretta fino raggiungere delle aree libere, ma attrezzate in una zona piena di fiumi e laghetti.

17 giugno

come si mangia in quel furgoncino?!

Dopo una super cena a base di pasta, funghi portobello e gamberetti (in questo furgoncino, come a casa, si mangia proprio bene…) Andy pesca ancora un po’ e infine andiamo a letto che non è ancora buio: infatti anche se siamo sotto il circolo polare artico non diventai mai per davvero buio. Al mattino riposiamo un po’, a volte è bello anche non dover mettere la sveglia per alzarsi…e mentre io continuo a dormire Andy pesca, ringraziando che c’è un po’ di vento che tiene lontano le zanzare.

Quando sono quasi le 11.00 ci mettiamo in strada verso sud, ormai la direzione è quella per avvicinarsi, come calma, a casa. L’idea di oggi era quella di visitare un microbirrificio (e magari pranzare lì), ma quando arriviamo troviamo tutto chiuso.

Quindi proseguiamo fino a Storuman, dove pranziamo al volo, per poi proseguiamo fino a Dorotea, dove comperiamo l’acqua e curiosiamo con calma sia alla coop che all’ICA (i due supermercati che vanno per la maggiore da queste parti).

Proseguiamo facendo qualche tappa per la pesca qua e là, e una volta che inizia a piovigginare decidiamo di fare ancora un’ora di strada prima di fermarci per la cena, così da portarci ancora un po’ verso sud. Scoviamo così un posto tranquillo in zona Hammerdal, dove Andy prepara ancora un’ottima cena: mezze penne al ragù di alce e polpettine di alce…come dicevo all’inizio: si mangia davvero bene in questo furgoncino!

18 giugno

ancora un po più a sud

Stamattina ci svegliamo abbastanza presto e ci mettiamo in strada in direzione di un paio di laghetti dove Andy vorrebbe pescare. La prima tappa la facciamo per un caffè e uno Smørrebrød a Brunflo, poi proseguiamo fino a fare “pranzo” a Sveg, in un caffè molto carino con il proprietario super gentile.

Finito il secondo Smørrebrød (rigorosamente ai gamberetti) andiamo senza fermarci fino a Fågelsjön, dove entrambi indossiamo gli stivali da pesca…e via a pescare in riva al laghetto.

La storia è abbastanza triste: ci sono solo due mini attacchi da due lucci decisamente fiacchi…e poi nada de nada…finchè non si R O M P E la C A N N A. A quel punto ringrazio di non averla avuta in mano io su quel lancio maledetto!

Vabbè, un po’ scornato Andy rientra al furgone e allestisce una nuova canna da pesca (per fortuna siamo ben dotati di attrezzatura). Nel frattempo dal sole passiamo al vento con pioggia…e poi ancora il sole, oggi anche la meteo è birichina. Finito a Fågelsjön partiamo in direzione Orsa e poi Mora, dove facciamo solo una breve tappa per il rifornimento di acqua. Guidiamo fino a Torsby, dove ci accampiamo vicino a un laghetto, ma ancora una volta sembra che la nuvola di Fantozzi ci stia seguendo, perchè da 19° con sole splendente, passiamo a 13° con pioggia e vento. Cuciniamo (Andy cucina) una zuppettina in attesa del momento buono (speriamo che arrivi) per uscire a pescare!

19 giugno

zizagando per la svezia

Ieri sera, il momento buono, è arrivato con uno splendido arcobaleno, come una magia che solo madre natura sa fare. Sole, pioggia, sole e magia…e poi via a pescare nella palude, trai canneti e le zanzare ci sono anche i lucci. E così, dopo una serata che sembrava dover essere tranquilla con poco da raccontare, dormiamo felici come degli angioletti.

Stamattina Andy si sveglia e va subito a pescare, dove prende ancora qualche luccio. Una volta che ci siamo sistemati facciamo ancora due brevi tappe (di pesca) lungo la strada e poi ci fermiamo a Torsby a far colazione.

Dopo colazione proseguiamo verso Suckan, così da percorre principalmente strade secondarie. A Suckan pranziamo e mentre io preparo una torta (non chiedetemi la ricetta) Andy si diverte ancora a pescare.

Dopo Suckan ci dirigiamo a Settene, dove Andy ha individuato un sito per la notte. L’idea iniziale era quella di andare sulla costa, in zona Fjallbacka, ma lì ci sono pochi siti dove poter dormite in libera, in più domani in tutta la Scandinavia, e in Germania, si festeggia il Midsommar (notte di mezza estate). Midsommar significa che tutti fanno tre giorni di vacanza e li passano a festeggiare principalmente all’aperto, in mezzo alla natura, lungo i fiordi, nei parchi e vicino ai laghi. Vista la giornata mite, trascorriamo anche una bella serata in riva al lago, dove ci gustiamo l’infinito tramonto e la tranquillità.

20 giugno

MIdsommar (notte di mezz’estate)

La giornata inizia lenta, con qualche pescatina qua e là e una pausa colazione a Hamburgsund. Già ad Hamburgsund iniziamo a vedere i primi segni del Midsommar, un po’ ovunque le ragazze intrecciamo le coroncine di fiori che poi indosseranno, mentre altri raccolgono fiori nei campi.

Una volta a Smören, facciamo una lunga camminata (di circa 6 km) sugli scogli fino a arrivare nella parte più caratteristica, e lì ci fermiamo a pranzo.

Finito il pranzo, concludiamo il giro e ripartiamo in direzione Göteborg e ci fermiamo ad Halmstad, dove fatichiamo un attimo a trovare un posto libero, questo proprio perché tutta la nazione festeggia la notte di mezz’estate con grigliate e picnic all’aperto…dappertutto ci sono feste di vario genere!

Una volta trovata la location per la notte ci godiamo le ultime ore di sole all’aperto. Ormai la vacanza sta finendo.

21 giugno

ultime ore in svezia

Dopo essere stati assaliti e massacrati dai moscerini (e aver perso l’ennesima partita a carte…) andiamo a dormire sperando che i moskito non abusino troppo di noi. Ci svegliamo con qualche puntura in più, ma per fortuna la maggior parte dei moscerini cannibali ha deciso di morire all’esterno del nostro furgone.

Decidiamo di tentare la sorte e di cercare un posto per far colazione, e dopo due tentativi a vuoto (chiusi per midsommar), troviamo una panetteria molto carina a Laholm, dove i proprietari sono molto simpatici e accoglienti.

Finita la colazione ci mettiamo in strada, direzione Malmö e ci fermiamo per pranzo a Barsebäck, in un ristorante nella zona del porto, con vista (in lontananza) direttamente sul ponte di Östersund.

Dopo pranzo facciamo due passi al porto, prima di rimetterci in strada e salutare la Svezia. In un baleno siamo in Danimarca, e lì inizia il traffico…quindi con pazienza restiamo incolonnati due volte (causa cantieri), poi tutto liscio e tranquillo fino a Kassel, dove ci fermiamo a dormire in un aera di servizio.

22 giugno

the end

Malgrado siamo in un’area di servizio, dormiamo abbastanza bene e alle 7.00 siamo di nuovo in viaggio. Guidiamo senza trovare tanto traffico fino a dopo Stoccarda, dopodiché inizia a intensificarsi e troviamo qualche rallentamento, senza però essere mai davvero fermi. Alle 16.00 abbiamo già pulito il furgone e siamo a casa a svuotarlo, ripensando a quanto è stato bello anche questo viaggio!

Comments (4):

  1. geppetto di arosio

    14 Giugno 2025 at 18:53

    ciao ragazzi, a parte tutto il resto che é bellissimo, bel coltello!
    Geppetto di Arosio

  2. Elena

    18 Giugno 2025 at 12:04

    Ciaooo!!! State facendo un giro fantastico e con una temperatura piacevole!!! Qui fa molto caldo e la cosa più bella è stare a mollo in acqua o stare tranquilli all’ombra! Vi auguriamo un buon proseguimento!!! Elena e Franco dal lago

  3. geppetto di arosio

    19 Giugno 2025 at 18:22

    Ciao ragazzi, per quest’anno legna ne abbiamo ,

  4. Elena

    24 Giugno 2025 at 15:16

    Bentornati!!!

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