...in cucina e non solo

Dove andate in vacanza?

Voi: “dove andate in vacanza?” Noi: “verso nord, vorremmo ritornare in Lapponia!” Voi: “ancora?! Allora vi piace proprio il nord…” Noi: Eh sì, ci piace…!”

Siamo pronti…

Siamo pronti ad affrontare una nuova vacanze e un nuovo viaggio. Anche se siamo già stati in Lapponia, non vuol dire che non ci sia qualcosa di nuovo da fare e da vedere…quindi prepariamo il furgoncino e partiamo per la prossima avventura nordica!

5 giugno 2025

pronti alla partenza

6 giugno 2025

…a più di 2000 km da casa…

Partiamo da casa verso le 12.00 e guidiamo attraverso Svizzera, Austria e Germania, fermandoci verso mezzanotte poco distanti da Kiel (oltre Hamburg). Fino alla 17.30 Andy lavora, dopodiché ci diamo cambi più frequenti alla guida. Con la meteo siamo abbastanza fortunati: la prima parte del viaggio è piovosa, ma con il calare della sera smette di piovere, concedendoci una guida asciutta. Dormiamo profondamente in un’area di servizio (inaspettatamente silenziosa) poco distante l’autostrada e alle 6.00 del mattino siamo di nuovo in viaggio.

Alle 7.28 attraversiamo il confine con la Danimarca e alle 10.34 varchiamo il confine con la Svezia, passando dal famoso Øresund (che oggi è avvolto dalla pioggia e dalla nebbia). Øresund è il ponte strallato più lungo d’Europa, inaugurato nel 2000. Arrivando da Copenaghen si entra prima in una galleria che va sotto il mare, per poi sbucare direttamente sul ponte che in 7,8 km porta a Malmö.

Data la meteo poco propensa al sole continuiamo a guidare fin dopo a mezzogiorno, quando ci fermiamo per pranzo a Hamneda. Dopo pranzo proseguiamo verso nord, e ora delle 18.00 superiamo anche Stoccolma, e per un paio d’ore il tempo ci grazia dalla pioggia. Alle 19.30, poco distanti da Gävle, cerchiamo un posto carino per appostarci, dove Andy prepara la cena.

7 giugno 2025

…ED ECCOCI IN LAPPONIA!

Dopo una dormita rigenerante (malgrado si sia alzato un vento un po’ molesto durante la notte) prima delle 7.00 siamo di nuovo pimpanti in strada. Oggi vorremmo raggiungere la Lapponia quindi continuiamo a guidare lungo il golfo di Botnia in direzione nord. La meteo continua a essere attorno i 10°, da nuvolosa a piovosa con rari raggi di sole.

Alle 9.30 siamo a Sundsvalls a berci un caffè e mangiare uno Smørrebrød, dopodiché proseguiamo in direzione Umea, ma deviamo per Lycsele, per poi raggiungere Malå dove si trova (in vacanza) il nostro amico Matteo.

Tra una breve pausa pranzo in furgone e un tentativo di pesca lungo la strada Rraggiungiamo Malå che sono quasi le 16.30…ma il nostro amico non c’è per condividere l’aperitivo con noi. Sembrerebbero aver avuto problemi con il motore della barca e non rientrerà a casa prima delle 22.00. Così noi ripieghiamo direttamente verso Umea, dove il cielo ci regala ampie schiarite e qualche bel raggio di sole.

Andy scova un posto carino dove fermarci per la notte: si tratta di un laghetto attrezzato, dove è possibile pescare e fermarsi tranquillamente a dormire. Facciamo una cena-apero, e dopo aver mangiato Andy fa i classici “due lanci” mentre io scrivo queste “due righe”.

Il bello dei paesi scandinavi (in particolare della Svezia) è che si trovano frequentemente luoghi attrezzati con griglia, wc, legna, tettoia, barca da noleggiare per la pesca, ecc, dove ci si può fermare gratuitamente. Nel posto dove siamo stasera, se si vuol pescare, il permesso costa ben 3,5 CHF per 24h e il noleggio della barca 4,50 CHF…lascio a voi ogni altro commento e pensiero…

8 giugno 2025

…da umeå a Vasa in 4 ore di traghetto

Ieri sera, dopo aver valutato le previsioni meteo tra le varie zone che vorremmo visitare, decidiamo di spostarci in Finlandia. Prenotiamo quindi il traghetto che da Umeå , in 4 ore, porta a Vasa. Stamattina ce la prendiamo con calma, e dopo colazione, in circa 20 minuti, siamo a Umeå. In Svezia alla domenica, spesso negozi, bar e ristoranti sono chiusi, e le città risultano quindi calme e deserte (questo lo abbiamo notato in particolare nelle zone più a nord). Senza difficoltà troviamo posteggio e dopo una breve passeggiata in centro (anche oggi sono solo 10° e cielo plumbeo) ci fermiamo nell’unico bar aperto a bere un caffè. Dopo il caffè passeggiamo ancora un po’ sul lungofiume finché ritorniamo al furgone e ripartiamo per il porto (che si trova a 20 minuti dal centro).

Il sistema di check in del porto di Umeå è veloce e semplice, e in un attimo siamo nella nostra fila ad aspettare l’imbarco. Dopo circa 1h30 veniamo imbarcati, prendiamo le nostre cose e ci sistemiamo nella lounge, dove Andy può lavorare indisturbato e io leggo e sonnecchio un po’.

Per mia fortuna, la traversata del golfo di Botnia è molto tranquilla e alle 18.00 (ora Finlandese) sbarchiamo a Vasa (Vaasa o Wasa…dipende in che lingua lo si scrive…). Ci dirigiamo subito verso l’arcipelago di Kvarken, patrimonio dell’umanità UNESCO e una volta superato il ponte Replot (lungo 1 km) attraversiamo l’omonima isola fino a raggiungere (grazie alle strade rialzate) l’isola di Björkö.

Lì posteggiamo il furgone e a piedi percorriamo il sentiero naturalistico Bodvattnet che in 4 km mostra come le terre stanno (lentamente) emergendo a causa dello scioglimento dei ghiacciai*.

*Infatti queste terre sono rimaste compresse sotto 3 km di ghiaccio durante l’ultima glaciazione 10’000 anni fa e ora emergono a una velocità di 1 metro ogni 100 anni.

Finita la passeggiata riprendiamo il furgoncino e ritorniamo sulla terra ferma dove cerchiamo un luogo dove poter preparare la cena e dormire. In meno di un’ora siamo nello spot scelto per la notte, e Andy, in men che non si dica, mi prepara una zuppetta deliziosa accompagnata da un’anguilla affumicata (che abbiamo comperato il primo giorno in quel posto carino dove abbiamo pranzato).

9 giugno 2025

…a spasso per la finlandia

Stamattina Andy si sveglia presto e va a pescare nel laghetto vicino a dove abbiamo dormito…dopo un paio d’ore ritorna senza esca e con un luccio all’attivo.

Verso le 8.30 partiamo in direzione Kokkola, una cittadina sul golfo di Botnia che, grazie al suo nome, ci piace ancora prima di visitarla. A Kokkola beviamo un caffè in un bar molto carino e facciamo una breve passeggiata nel centro.

Oggi siamo fortunati, e malgrado la temperatura ancora fresca (dai 10° ai 14°) il sole ci accompagna per tutto il giorno. Dopo Kokkola ci dirigiamo vero Oulu (sono ancora un paio d’ore di auto) e da lì prendiamo il traghetto (gratuito) che in 15 minuti ci porta sull’isola di Hailuoto, dove ci fermiamo, per una breve e dissetante pausa, al birrificio locale per poi ripartire fino al faro, dove facciamo una breve passeggiata. Giriamo il furgone e ritorniamo verso la terra ferma, con un timing perfetto (5 minuti di attesa sia all’andata che al ritorno) prendiamo il traghetto che ci riporta a Oulunsalo.

Da lì imbocchiamo la strada per Kuusamo, e dopo un paio d’ore ci fermiamo vicino a un laghetto, poco distante dalla strada principale. Non essendo molto tardi, possiamo sistemarci con calma, così Andy pesca un po’ e io imito i finlandesi. Dato il venticello freddo, sono molto indecisa se lavare i capelli (all’esterno del furgone, con l’acqua a temperatura ambiente) o rinunciare. Nel frattempo arrivano due signore over 70 a fare il bagno nel laghetto…e nuotano allegramente per un bel po’…Ci rifletto un attimo e mi dico che almeno i capelli li posso lavare…e finito di farlo, presa da coraggio o follia (decidete voi), mi metto in costume e faccio anch’io il bagno. Posso definirla un’esperienza estremamente rigenerante! Finito il bagno rientro nel furgone a preparare la cena. Concludiamo la serata con una partita a carte e un po’ di relax.

10 giugno

alla scoperta del parco nazionale di oulanka

Dopo una super dormita ci svegliamo senza aver messo la sveglia, facciamo colazione con calma e ci rimettiamo in strada verso Juuma. A Kuusamo ci fermiamo per un caffè, in un bar un po’ particolare, gestito da una coppia francese, dove il caffè è quasi un culto.

Optiamo per il Chemex e una lunga spiegazione su come è stato scoperto il caffè, prodotto, ecc…Finita la pausa caffè ci rimettiamo alla guida e percorriamo ancora un po’ di km, verso mezzogiorno ci fermiamo lungo la strada (ovviamente vicino a un laghetto) così da preparare il pranzo e poter pescare.

Una volta sistemato tutto ci dirigiamo direttamente al centro del parco nazionale Oulanka e da lì facciamo una piccolo trail ad anello di 8 km, così da iniziare a scoprire le bellezze di questo parco.

Finito il Könkään Keino ritorniamo a Juuma, dove Andy pesca ancora un po’: oggi è particolarmente ispirato da questo laghetto e infatti prende un luccio (che però si slama prima di essere fotografato). Dopo la pesca prepariamo cena e poi, data la meteo clemente (oggi abbiamo toccato delle massime di 15°) e la mancanza di buio, decidiamo di percorrere il Pieni Karhunkierros, un altro percorso ad anello lungo circa 12 km. In 3 ore copriamo tutto il trail e ci ricarichiamo grazie alla tranquillità e alla bellezza della natura.

Alle 22.45 siamo al posteggio, spostiamo il furgone di qualche centinaio di metri e ritorniamo al laghetto di prima, dove Andy pesca (vorrebbe tanto prendere un temolo) e io sistemo il blog.

11 giugno

a spasso con le renne

Dopo aver visto il tramonto fondersi con l’alba dormiamo come dei ghiri per tutta la notte. Andy una volta sveglio si diverte un po’ a pescare, dopodiché facciamo colazione con un porridge. Prendiamo il furgone e ci spostiamo verso la punta nord del parco Oulanka, dove c’è un trekking ad anello di 5.6 km, il Kanjonin Kurkkaus.

Prima però facciamo una mini spesa (un po’ di acqua, cipolle e patate) e nel frattempo inizia anche a piovere. Una volta arrivati al posteggio dove inizia il sentiero, ci sistemiamo comodi nel furgone e giochiamo a carte in attesa che il tempo si calmi. Dopo che Andy ha vinto la partita e ha smesso di piovere partiamo per la nostra passeggiata tra le foreste Finlandesi.

Finito il trail ci rimettiamo in viaggio con tanto di snack al seguito. Ormai siamo in Lapponia e abbiamo anche superato la linea del circolo polare artico (Napapijri in finlandese)…gli avvistamenti di renne lungo la strada sono sempre più frequenti e a volte anche divertenti.

Poco dopo mezzogiorno ci fermiamo lungo la strada a farci una zuppa a base di lenticchie e verdure e a pescare un po’…dal momento che per un attimo ha smesso di piovere. Ripartiamo da Salla verso Savukosky, passando a un paio di km dal confine con la Russia (ma vediamo sempre solo foreste infinite e renne). Lì ci fermiamo ancora per una partita a carte (ha ricominciato a piovere) e nel frattempo valutiamo dove fermarci per la notte.

Guidiamo ancora per mezz’ora finché troviamo il posto che ci aggrada per la notte, lontano dalle strade principali (che comunque non sono mai troppo trafficate) e vicino a un fiume. Mangiamo il salmerino affumicato che avevamo comperato in Svezia con l’anguilla e poi relax. La meteo è un po’ ballerina, con temperature oscillanti trai 9° e i 15°, con sprazzi di sole e acquazzoni…e zanzare che si attivano appena vedono un umano…ma questo è il nord!

A un certo momento, mentre sto scrivendo queste righe, ho una sensazione di déjà vu, quindi inizio a guardare le vecchie fotografie dei viaggi passati in Lapponia e la mia sensazione viene confermata: siamo già stati in questa zona, e più precisamente proprio su questo fiume, ma a poche centinaia di metri più a nord. Aggiorno Andy, e dopo un po’ di ragionamenti anche lui realizza che siamo già stati qua, che avevamo visto le renne attraversare il fiume e un’aquila di mare…e ovviamente ricorda che il fiume era pescoso! Quindi chiudiamo al volo il tetto del furgone e ci spostiamo nello spot di tre anni fa…dove ci sono ancora più zanzare, gli stessi pesci (che non hanno fame) e un po’ di rumore delle auto che passano sul ponte…

12 giugno

ma perche di notte c’è il sole e di giorno le nuvole?!

Dopo la notte tranquilla, stamattina ci svegliamo che sono 8° tendenti al freddo…ci rimettiamo in viaggio direzione Muonio e, come nostra abitudine, facciamo qualche tappa qua e là lungo la strada.

La prima tappa è per far benzina e un po’ di spesa , e già che ci siamo beviamo un caffè e proviamo una karjalanpiirakka (una “torta” finlandese che significa crostata di Carelia, fatta di farina di segale, farcita con porridge di riso e patate).

Dopodiché siamo di nuovo “on the road”, fino a fermarci per il pranzo. Ormai lungo la strada, tra una distesa di foreste e l’altra ci sono pochi villaggi e ancora meno ristoranti, quindi ci accontentiamo (si fa per dire) di un piattino di spaghettini di riso con verdure.

Finito il pranzo proseguiamo fino a superare Levi, dopodiché ci fermiamo per un breve trail di 6 km. Anche in questa zona i sentieri sono tenuti molto bene, e ovunque si trovano delle bellissime capanne dove accendere il fuoco, accamparsi e ristorarsi.

Finito la passeggiata (dove la meteo spazia dal vento con pioggerella incorporata a qualche timido raggio di sole) ci spostiamo nel parco nazionale di Pallas, dove Andy prepara una super cena (forse non delle più leggere, ma sicuramente succulenta). L’idea è quella di aspettare che le nuvole se ne vadano e lascino il posto al sole, così da fare un’altra passeggiata sotto il sole di mezzanotte…vedremo…

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